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Sono rimasto davvero impressionato da questo Piccolo Sogno,
cd desordio dei piemontesi Mandriga. Nati da una costola dei Tekila,
monicker con cui si sono fatti apprezzare come live act, i Mandriga ci
propongono 11 brani di grande rock italiano, splendidamente suonato e
ottimamente prodotto, nonostante si tratti di unautoproduzione.
Il sound dei Mandriga risente delle influenze di gruppi come Timoria e
Negrita, ma sono presenti anche incursioni in territori A.O.R. e heavy-prog,
che contribuiscono a rendere il lavoro più vario e interessante.
Liniziale Vivi mette in mostra una band dotata di un
songwriting di tutto rispetto; la melodia di base è tipicamente
italiana, vicina ai primi Timoria, ma certi passaggi sono di stampo nettamente
prog. Stupiscono gli arrangiamenti, estremamente curati, mentre gli assoli
di chitarra e di tastiere sono tecnicissimi ma ben calibrati e mai invadenti.
Anche la coinvolgente Senti Che risente di influenze prog,
e le programmazioni di Mauro Fede (che può essere considerato come
il quinto membro dei Mandriga) arricchiscono ulteriormente il sound della
band con un tocco di elettronica che non guasta affatto. Unarpeggio
di chitarra acustica introduce Ancora Dentro, brano che non
avrebbe affatto sfigurato su Viaggio Senza Vento. Monica
è invece una ballata introspettiva vicina alle sonorità
del rock più mainstream ma che ha il grande pregio di mantenersi
ben lontana dalla banalità. Un riff tenebroso domina Ultimo
Giro, uno dei brani più heavy del lavoro mentre Fate
è diretta e accattivante al punto giusto, lavessero scritta
i Litfiba avrebbe spopolato nelle charts! Il vertice del cd si raggiunge
con Gioco Virtuale, brano incalzante, dotato di stacchi mozzafiato
e con splendidi assoli incrociati di chitarra e tastiere, grandioso! Convincente
anche la semi ballad Lontano Da Te, vagamente alla Mr.Big.
Cammino è invece caratterizzata da tempi dispari e
fonde in maniera mgistrale il pop da classifica con il prog di scuola
Dream Theater. La commovente Piccolo Sogno e la breve, enigmatica
Manichino chiudono il cd, e sono ennesime dimostrazioni di
classe e di personalità. Davvero un ottimo cd, mi stupisco che
musicisti di questo livello non abbiano ancora trovato uno straccio di
casa discografica disposta a credere in loro! I Mandriga sono pronti a
fare il salto di qualità! Recensione Realizzata da Andrea Zazzarini |
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Vote: 7,5 |